Amedeo Bellini

architetto

Progettista, professore emerito, già professore ordinario, di Restauro Architettonico presso il Politecnico di Milano.
Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel marzo 1965 con una tesi in "Restauro dei Monumenti", relatrice Liliana Grassi. È collaboratore alle esercitazioni presso la Cattedra di Restauro dei Monumenti del Politecnico di Milano dal 1° novembre 1966, è nominato assistenze volontario nel 1967, di ruolo nel 1968. Incaricato per l'insegnamento di "Restauro dei Monumenti" dal 1972 presso il Politecnico di Milano, insegna anche "Caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti" alle Facoltà di Architettura di Pescara (1973-74) e di Milano (1974-75 / 1975-76); stabilizzato nell'incarico dell'anno accademico 1976-77 è vincitore del concorso a cattedra nell'ottobre 1980. Compie il triennio di straordinariato presso lo I.U.A.V. e rientra a Milano nell'anno accademico 1983-84 alla cattedra di "Restauro dei Monumenti" per passare poi, su propria richiesta, a quella di "Teorie e storia del Restauro". Fondatore e coordinatore del dottorato di "Conservazione dei beni architettonici" del Politecnico di Milano dal 1983 al 1986, in seguito membro del collegio docente, senza interruzioni fino ad oggi. Direttore del Dipartimento di "Conservazione e storia dei beni architettonici" dal 1986 al 1989, fonda in quell'anno la Scuola biennale post-laurea di specializzazione in "Restauro dei Monumenti", che dirige fino al 2012. Attivo nel dibattito nazionale ed internazionale, ha tenuto lezioni in università straniere (Parigi, Madrid, Londra, Valencia, Valladolid) ed italiane (Venezia, Genova, Ferrara, Firenze, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Palermo).
Attualmente dirige una ricerca nazionale, finanziata dal Ministero dell'Università, sulla ricostruzione a seguito dei danni della II Guerra Mondiale, in rapporto al restauro dei monumenti, all'intervento nei centri antichi, al dibattito sull'organizzazione della nuova città. Ha svolto attività professionale fino al 1972 poi, passando al tempo pieno universitario, ha avuto occasioni d'intervento nel proprio settore disciplinare, sia come progettista sia come supervisore e coordinatore delle attività di progettazione. È stato membro per tre legislature di un comitato ristretto di consulenza della Giunta regionale della Lombardia per la pianificazione economica e territoriale.