Trappola mortale, di Ira Levin

Il testo fornisce indicazioni apparentemente precise riguardo la scenografia, ma in realtà la descrizione che ne risulta si è dimostrata più adatta ad un ambientazione cinematografica piuttosto che teatrale. Dopo una approfondita analisi del testo, di comune accordo con la regia, si è deciso di intraprendere la strada di una libera interpretazione e quindi di una progettualità decisamente più simbolica e concettuale di quanto il testo apparentemente richieda. Il risultato è stato quello di una scenografia svincolata da riferimenti formali precisi, con elementi simbolici dichiarati e potenzialità dinamiche emergenti dall’uso di forme pure che compongono l’insieme.